lunedì 22 ottobre 2012

La caffeina è doping?

Prima del 2004 la World Anti-Doping Agency (WADA) aveva stabilito uno specifico livello di soglia per considerare doping l’assunzione di caffeina, ma questa restrizione fu in seguito eliminata. Attualmente
la caffeina non è contemplata nella lista delle sostanze proibite, sia perché fa parte della dieta abituale della popolazione (sportiva e non), sia perché ha tempi di metabolizzazione molto diversi da soggetto a soggetto. La WADA l’ha invece inserita nel suo “programma di monitoraggio”, che comprende le sostanze che non
sono vietate nello sport, ma che sono controllate al fine di individuare eventuali modelli di abuso nello sport. Quindi i livelli di caffeina sono ancora testati e riportati nel test delle urine, ma non ne è vietato l'uso. Negli anni 2010 e 2011 non sono stati rilevati modelli specifici di abuso di caffeina nello sport, anche se ne è stato osservato un aumento significativo nella popolazione atletica.
APPLICAZIONI PRATICHE
La caffeina e le bevande energetiche sembrano avere un effetto ergogenico sulla resistenza nelle prestazioni
di potenza. In particolare, l'integrazione con caffeina o una bevanda energetica che contiene caffeina e altri ingredienti può migliorare la qualità di un allenamento aumentando il numero di ripetizioni eseguite e la potenza espressa per ripetizione: ciò può avere importanti implicazioni per la resistenza a lungo termine e le possibilità di sviluppo muscolare. L'uso di un integratore ad "alta energia" può influire sulle prestazioni atletiche ritardando fatica e migliorando il tempo di reazione.
Così, la caffeina da sola e in combinazione con altri ingredienti sinergici, può fornire un vantaggio competitivo
per gli atleti, pur rispettando la dose minima di 5-6 mg/kg di peso corporeo.
Non vi è prova convincente che suggerisca che la caffeina abbia una qualche influenza sul SNC e sul sistema
neuromuscolare: sono necessarie ulteriori ricerche in questo campo per definire chiaramente i meccanismi
di lavoro.
Come tutti gli integratori, le bevande energetiche e la supplementazione di caffeina devono essere assunte
con cautela. Gli effetti avversi riportati dopo il consumo di energy drink includono insonnia, nervosismo, mal di testa, tachicardia. Se si è in presenza di un problema cardiovascolare, la supplementazione con bevande energetiche o caffeina deve essere discussa con il medico. (Fitmed, rivista medicosportiva)

giovedì 11 ottobre 2012

Esercizi di decompressione per la colonna vertebrale



Rappresentano degli esercizi volti a “rilassare” le tensioni della colonna vertebrale, tipiche soprattutto di alcune categorie di sportivi oppure di chi ha una tensione di natura concentrica a livello della muscolatura dorso-lombare.

Esercizio a

Dalla quadrupedia ci si sposta indietro cercando di raggiungere il contatto tra glutei e talloni, senza forzare eccessivamente nei casi in cui non si riesca.



Esercizio b

Dalla quadrupedia si portano le cosce perpendicolari al piano d’appoggio avanzando con le mani in direzione opposta e molleggiando leggermente



Esercizio c

Esecuzione simile all'esercizio b ma con le mani poste più avanti in modo da sbloccare anche il cingolo scapolo-omerale. Ovviamente il molleggio è da escludere in caso di soggetti cifotici.

Ecco altre proposte: