mercoledì 19 settembre 2012

L'inattività fisica provoca il 6-10% delle principali patologie non trasmissibili

L'inattività fisica provoca il 6-10% delle principali patologie non trasmissibili, come la malattia coronarica, il diabete di secondo tipo e i tumori al seno e al colon.
Tali scoperte consentono di considerare l’inattività fisica come un vero e proprio fattore di rischio, alla stessa stregua del fumo e dell'obesità.
Anche se i fattori di rischio sono classificati in base a scale differenti rispetto alla “quota di rischio”, è comunque interessante paragonare l’inattività fisica agli altri due fattori, contro cui i governi di tutto il mondo stanno attuando delle strategie d'azione: fumo e obesità. Per esempio, si stima che il fumo causi circa 5 milioni di morti in tutto il mondo (dati riferiti al 2000); così, l’inattività fisica sembra avere un effetto del tutto
simile. Per questo è necessario supportare tutti gli sforzi per ridurre l’inattività fisica in tutti i Paesi e migliorare la salute della popolazione mondiale in modo sostanziale.
Per quanto riguarda le raccomandazioni sull'attività da svolgere, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)  raccomanda che gli adulti dai 18 anni in su:
  • svolgano almeno 150 minuti di attività fisica aerobica a moderata intensità durante la settimana, o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica intensa, o una combinazione equivalente delle due;
  • effettuino l'attività aerobica per almeno 10 minuti consecutivi;
  •  per ottenere ulteriori benefici per la salute, gli adulti dovrebbero aumentare la loro attività fisica aerobica di moderata intensità a 300 minuti a settimana, o 150 minuti di attività fisica aerobica intensa, o una combinazione equivalente delle due;
  • due o più giorni a settimana dovrebbero svolgere un’attività di potenziamento muscolare, coinvolgendoi principali gruppi muscolari;
Non fate quella faccia spaventata: nel report dell'OMS l’attività fisica comprende tutte le forme ricreative o di svago, le modalità di spostamento (per esempio a piedi o in bicicletta), le attività professionali, le faccende domestiche e tutte le forme di esercizio fisico inserite nel contesto delle attività quotidiane, familiari e di comunità.

Insomma.... muovetevi!!!!!

sabato 15 settembre 2012

Cibi light, occhio al peso

Non è vero che mangiare light aiuta a mantenere il peso sotto controllo. Almeno non con i cibi light industriali... Nell'Indiana, una ricerca della Purdue University ha dimostrato che i grassi sintetici utilizzati come sostituti di quelli tradizionali contribuiscono all'aumento di peso. Questi grassi sintetici (si trovano negli snack e in altri alimenti cosiddetti ipocalorici) intervengono sulle funzioni dell'organismo che regolano l'appetito e la gestione delle calorie.
E' emerso che i sostituti dei grassi possono interferire con la capacità del corpo di regolare l'assunzione di cibo, determinando un uso inefficiente delle calorie ed una aumento di peso (S. E. Swithers, coordinatrice dello studio e docente di psicologia alla Pardue).
Lo studio è stato condotto monitorando sui topi gli effetti di una dieta ricca o povera di grassi.

mercoledì 12 settembre 2012

Palestre vietate ai maschi

"Niente uomini, niente specchi. L'ultimo arrivato tra i network di palestre per sole donne sta riscuotendo grande consenso, con questo slogan semplice e diretto. In Italia sono oltre 20 i centri di questo network dedicato al pubblico femminile dove allenarsi, sudare, rilassarsi lontano da sguardi indagatori. Una scelta di marketing che nasce da una precisa considerazione: alle donne non interessa o interessa meno, esibire muscoli, l'obiettivo è tonificare e tenersi in forma. Questo comporta attrezzi dalle dimensioni e dai contrappesi diversi, meno spazio all'esercizio aerobico e più a quello isometrico, maggiore attenzione ai corsi di tecniche dolci e relax, dallo yoga all'acquagym.
Che l'allenamento debba essere dedicato lo conferma uno studio che arriva dalla California secondo il quale alle donne conviene un esercizio basato sulla resistenza e sull'empowermwent piuttosto che sui risultati rapidi. Con questa impostazione hanno avuto grande successo negli Stati Uniti, le proposte di allenamento di mezz'ora a prova di donna in carriera o di mamma sfinita, i programmi specifici per chi è in attesa di un figlio, per chi è appena diventata mamma o per chi lo è già da un pò ma dalla gravidanza ha ereditato qualche chilo e ora vuole rimediare...." (Sport & Medicina, n°6, 2010)
Cosa ne pensate? Io credo che la maggior parte delle donne che hanno letto abbiano pensato: che p*leeeee una palestra senza uomini!!!!  Verrebbero meno tutti gli stimoli, il poter ammirare ed essere ammirate, il poter fare nuove conoscenze interessanti.... Mentre per quanto rigurda le mezz'ore sono circa 7 anni che le propongo nei vari club, ma con esito generalmente negativo... prima o poi qualcuno mi darà ragione :)

Wellcome

Benvenuti!!! Questo blog nasce dalla voglia di condividere le conoscenze relative al vasto mondo delle Scienze Motorie. Si parlerà di metodologie di allenamento, di attività fitness, di alimentazione.... e di tutto ciò che fa di noi scienziati motori dei professionisti del benessere.
Un Personal Trainer virtuale, insomma, che spero possa essere di supporto a tutti quelli che sono innamorati dell'attività motoria e che sono spinti dalla curiosità e dalla voglia di saperne qualcosa di più!
Buona lettura!
Pierluigi Migliati